Rischio industriale Raffineria ENI

Si intende per rischio industriale per le aziende a rischio di incidente rilevante (R.I.R.) la probabilità di subire conseguenze dannose, alle persone, alle cose ed alle attività economiche, a seguito di un incidente durante l’attività lavorativa, in industrie che trattano sostanze pericolose potenzialmente soggette ad incendio od esplosione.
Non è il caso comunque di preoccuparsi. Il rischio di incidente è molto basso, grazie a procedure e standard di sicurezza consolidati utilizzati sia in fase di progettazione che nella ordinaria gestione. Inoltre tutta l’attività è affidata a personale esperto ed addestrato a fronteggiare le emergenze; la sicurezza è poi garantita anche dalle strumentazioni di controllo, di allarme e di blocco automatico.

Le tipologie di incidente industriale risultano le seguenti:

  • INCENDIO Comporta fiamme (e quindi calore) e sviluppo di prodotti di combustione (gas  tossici)
  • ESPLOSIONE. Provoca una forte onda di pressione, calore, oggetti scagliati ad alta velocità, sviluppo di gas tossici.
  • RILASCIO DI SOSTANZE TOSSICHE. Gas, vapori e polveri in concentrazione pericolosa per l’uomo e per l’ambiente

Le aziende sono classificate “a rischio di incidente rilevante” dalla normativa di riferimento:

Il 26 giugno 2015, con l’emanazione del decreto legislativo n° 105, l’Italia ha recepito la direttiva 2012/18/UE (cd. Seveso III), relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con  sostanze pericolose. Il provvedimento aggiorna la norma precedentemente vigente (D.lgs. n° 334/99, come modificato dal D.lgs. n° 238/2005) confermando sostanzialmente l’impianto.

In base ad essa, gli stabilimenti in cui sono presenti sostanze pericolose oltre una certa quantità sono soggetti ad una serie di obblighi diretti ad aumentare la sicurezza ed a minimizzare la possibilità di un incidente.

Nel territorio del Comune di Collesalvetti è presente uno stabilimento soggetto alla disciplina del Decreto 105/2015 : la Raffineria ENI Spa situata nella frazione di Stagno.

Il gestore dello stabilimento deve farsi carico in prima persona della gestione del rischio. In particolare deve individuare i rischi ed adottare le appropriate misure di sicurezza

  • Deve provvedere alla formazione, all’addestramento ed all’equipaggiamento del personale
  • Deve redigere il Rapporto di sicurezza, un documento che contiene tutti i dati e le informazioni sullo stabilimento (da aggiornare al max ogni 5 anni
  • Deve predisporre il Piano di Emergenza Interno (da aggiornare al max ogni 3 anni), per controllare e circoscrivere gli incidenti ed adottare le misure necessarie per proteggere le persone
  • Deve trasmettere al prefetto tutti i documenti utili per l’elaborazione del Piano di Emergenza Esterno.
  • Deve inviare una Scheda d’informazione  al Ministero dell’Ambiente, alla Regione, alla Provincia, al Sindaco, al Prefetto ed ai Vigili del Fuoco.

Per parte pubblica, il Prefetto, d‘intesa con la Regione e gli enti locali interessati, provvede a redigere il Piano di emergenza esterno (P.E.E.), in ottemperanza a quanto disposto dalla D.Lvo 17.08.1999 n.334 e s.m.i.

PIANO DI EMERGENZA ESTERNA STABILIMENTO ENI - STAGNO

-  Stabilimento "Eni S.p.A.- Raffineria di Livorno-"

Il Piano è stato approvato nel luglio 1988 - aggiornato  il 7/3/2014.   Ultimo aggiornamento in data 04/09/2017 - Sperimentazione del P.E.E per posti di Comando effettuata il 18/2/016. Esercitazione in area industriale portuale di Livorno effettuata il 13/12/2018.

Tutti gli interessati possono prenderne visione durante l’orario di ricevimento al pubblico dell’Ufficio Protezione Civile della Prefettura (Piazza Unità d'Italia n. 1 - Livorno; protcivile.pref_livorno@interno.it; 0586/235421-235458) http://www.prefettura.it/livorno/contenuti/856941.htm
Il PEE è un piano di protezione civile che organizza, con procedure condivise con le altre amministrazioni pubbliche e private locali, le risorse disponibili sul territorio per ridurre o mitigare gli effetti di un incidente industriale sulle aree esterne al perimetro dello stabilimento. Il Piano stabilisce inoltre i messaggi di emergenza da far eseguire ai sistemi di allarme, affinché la popolazione possa assumere le adeguate norme comportamentali.

 


 

L'INFORMAZIONE DELLA POPOLAZIONE

Il Decreto n.105/2015 prevede che la popolazione sia obbligatoriamente informata ed aggiornata sul rischio di incidente rilevante esistente sul territorio comunale.

Il Comune di Collesalvetti assolve agli adempimenti previsti dall'articolo 23 c.6 del Decreto 105/2015 provvedendo alla pubblicazione della scheda d'informazione trasmessa dal gestore:

SCHEDA D’INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE 

(la scheda è consultabile anche dalla sezione Amministrazione Trasparente del sito)

Il Comune ha realizzato una serie di pubblicazioni sul periodico di informazione comunale "Vita del Comune" e una serie di iniziative di informazione all'interno delle scuole. Nel corso degli anni il Comune ha proceduto alla distribuzione alla popolazione  di una serie di opuscoli "Più sicuri insieme" (in collaborazione con il Comune di Livorno) a tutte le famiglie e le imprese che vivono o operano all'interno della frazione di Stagno.

Sono inoltre liberamente consultabili le informazioni aggiornate destinate al pubblico inviate con la notifica dai gestori degli stabilimenti definiti “a rischio di incidente rilevante” ai sensi del D.lgs. 26 giugno 2015, n. 105. Il servizio web è disponibile al link: https://www.rischioindustriale.isprambiente.gov.it/seveso-query-105/Default.php

I COMPORTAMENTI DA OSSERVARE IN CASO DI INCIDENTE:

Prevenzione ed informazione sono strumenti che ci aiutano ad affrontare al meglio eventuali situazioni di pericolo. Di fronte ad eventi di rischio la popolazione potrà essere allontanata attraverso un piano di evacuazione oppure rimanere ben riparata all’interno delle abitazioni, dei luoghi di lavoro o delle scuole.
Le decisioni sull’opportunità o meno di effettuare un’evacuazione è strettamente basata su fattori specifici, legati al luogo e alle condizioni atmosferiche in cui si sviluppa l’evento stesso, ed è quindi un’ipotesi da valutare al momento in cui si verifica. La decisione viene presa tempestivamente dalle autorità preposte (Prefettura, Protezione Civile) mediante altoparlanti mobili.
Al verificarsi quindi di un eventuale incidente, la popolazione - allertata da appositi allarmi per emergenza esterna - è invitata a mettere in pratica le norme ed i comportamenti qui di seguito descritti, nella consapevolezza che una situazione di pericolo, se affrontata con calma e buon senso, può essere controllata e superata.


I comportamenti che la popolazione dovrà seguire in seguito al verificarsi di un incidente (norme di auto protezione), possono essere così riassunti:

- non recarsi sul luogo dell’evento per non ostacolare le operazioni di soccorso e correre rischi inutili;
- utilizzare il meno possibile il telefono, così da lasciare le linee libere per le comunicazioni di emergenza;
- evitare l’uso di ascensori;
- spegnere i sistemi di riscaldamento e non tenere fiamme libere;
- sintonizzarsi sulle stazioni radio o TV indicate dalle autorità pubbliche per ricevere immediatamente tutte le informazioni necessarie;
- non azionare interruttori elettrici per spegnere od accendere luci e fuochi (per esempio il gas dei fornelli);
- se invitati ad abbandonare la propria abitazione, seguire le istruzioni delle autorità incaricate e dirigersi al punto di raccolta indicato


…in caso di emissioni di sostanze tossiche o infiammabili:
- rimanere dentro la propria abitazione e chiudere tutte le finestre e le porte esterne;
- spegnere i sistemi di riscaldamento e non tenere fiamme libere;
- fermare i sistemi di ventilazione e/o di condizionamento
- sintonizzarsi sulle stazioni radio o TV indicate dalle autorità pubbliche per ricevere immediatamente tutte le informazioni necessarie;
- al cessato allarme fare attenzione nell’entrare nei locali interrati o seminterrati per il ristagno delle sostanze tossiche


…in caso di incendio o esplosione nell’area industriale:
- rimanere all’interno della propria casa con porte e finestre ben chiuse;
- in caso di esplosione, mantenersi a distanza dalle porte e dai vetri delle finestre al fine di evitare conseguenze determinate dall’onda d’urto provocata da ulteriori successive esplosioni;
- filtrare l’aria che si respira - se densa di fumo - attraverso un fazzoletto bagnato;
- non fumare;
- evitare anche in casa l’uso di fiamme libere;
- in caso di presenza di fumi nelle immediate adiacenze dell’abitazione, sigillare con nastro adesivo le fessure degli stipiti delle finestre e la luce tra pavimento e porte.

allegati: