Monti Livornesi

La Riserva Naturale “Monti Livornesi” è costituita da più ambiti territoriali distinti e separati tra loro, per una superficie complessiva di circa 1330 ettari, custodendo una parte rilevante e significativa dei valori naturalistici, storici e paesaggistici presenti nel più ampio sistema dei Monti Livornesi.

Con deliberazione del consiglio regionale del 26 maggio 2020 è stata istituita la Riserva Naturale Regionale denominata “Monti Livornesi” (RRLI03), ai sensi dell’articolo 46 della l.r. 30/2015, corrispondente all’area già classificata come “Parco provinciale ‘Monti Livornesi’”,(con limitati aggiustamenti cartografici dovuti alla necessità di correggere alcuni errori materiali presenti nelle precedenti cartografie) ed individuate le aree contigue alla riserva di nuova istituzione, ricomprendenti le aree dapprima classificate come ANPIL: “Parrana San Martino “ e “Colognole” nel Comune di Collesalvetti; “Foresta di Montenero “ e “Foresta Valle Benedetta” nel Comune di Livorno”, mentre le ANPIL “Torrente Chioma” nel Comune di Livorno e “Parco del Chioma” nel Comune di Rosignano Marittimo sono inglobate nel pSIC “Monti Livornesi”.

Le aree della riserva, localizzate sul territorio in modo discontinuo sono collegate e ricucite dalle relative aree contigue, che per quanto riguarda il Comune di Collesalvetti sono rappresentate dalle ex aree naturali di interesse locale (A.N.P.I.L.) “Parrana San Martino “ e “Colognole” , in modo da formare un più ampio sistema di aree soggette a tutela ambientale.

L’estensione del Parco coincide in larga parte con le rigogliose foreste demaniali della Valle Benedetta e di Montenero, ricche di corsi d’acqua a carattere torrentizio che alimentavano numerosi mulini ad acqua. Lungo i Torrenti Ugione, Morra, Camorra, Chioma, infatti, sono ancora visibili i ruderi più o meno intatti di alcuni mulini, mentre altri sono stati trasformati in abitazioni.

Il Parco dei Monti Livornesi, un vero e proprio polmone verde alle spalle di Livorno, presenta interesse anche per lo studio e l’osservazione di fenomeni geomorfologici e formazioni geologiche – le “balze” dell’Acquabona – nonché per la presenza di una fauna diversificata: dagli invertebrati di torrente, chiaro indice della qualità delle acque, a crostacei, anfibi, rettili, pesci, mammiferi – anche i più schivi come la martora – insetti e uccelli sedentari, migratori, nidificanti e svernanti.

I sentieri

I Monti Livornesi danno un imperdibile spettacolo tra natura e storia, immersi in un contesto ricco e diversificato di mare e macchia mediterranea, rocce verdi e corsi d’acqua cristallini. I sentieri, ideali per trekking a piedi, in mountain bike e a cavallo – lungo i 200 km dell’ippovia provinciale, che collega le principali aree protette del territorio – si snodano alla scoperta delle tracce delle civiltà del passato tra vegetazione e flora degne di rilievo.

L’Acquedotto di Colognole

Da un punto di vista storico-culturale, il territorio della riserva annovera mulini, ghiacciaie, fornaci e le splendide strutture dell’Acquedotto settecentesco di Colognole che, dalle sorgenti con i suoi 18 km di arcate, bottini, tempietti, casotti, muraglioni, ha portato l’acqua alle fonti e ai lavatoi della città di Livorno e dei piccoli paesi collinari, in una cornice naturale costituita da leccete centenarie, profumata macchia mediterranea, colorate fioriture di bulbose e boschi misti caducifoglie.

L’Eremo della Sambuca

Nella Valle del Torrente Ugione – di particolare interesse floristico per la presenza di specie d’altri tempi, quali la liana Periploca graeca, il bucaneve Galanthus nivalis, lecci e allori antichi – sorge l’Eremo della Sambuca, suggestivo romitorio – il nucleo originale, una piccola chiesetta con annesse celle per pochi frati Agostiniani, risale al 1100 – la cui struttura fu incrementata in più fasi dagli ordini religiosi che scelsero questa valle lambita da uno dei due rami del Torrente Ugione come luogo per una vita ritirata di preghiera e di meditazione, in armonia con la natura

- Sistema integrato delle aree protette dei Monti Livornesi